I prezzi dell’oro scendono mentre i trader attendono un possibile taglio da parte della Fed

I prezzi dell’oro hanno registrato un leggero calo nella sessione asiatica di giovedì, sotto la pressione delle prese di profitto, anche se gli investitori sono sempre più convinti che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse la prossima settimana. L’oro spot è sceso dello 0,3% a 4.191,55 dollari. Anche i futures sull’oro statunitense con consegna a febbraio hanno ceduto lo 0,3% a 4.219,46 dollari.

I dati statunitensi sostengono le scommesse sull’allentamento della Fed

Il calo si è verificato nonostante i mercati stimino una probabilità di quasi il 90% di un taglio di 25 punti base nella riunione della Fed del 9-10 dicembre, secondo lo strumento FedWatch del CME.

Gli ultimi dati statunitensi hanno rafforzato la fiducia in un taglio dei tassi. Secondo il rapporto sull’occupazione ADP, i salari privati sono diminuiti di 32.000 unità a novembre, un calo notevole rispetto al guadagno rivisto di 47.000 posti di lavoro a ottobre e ben al di sotto delle aspettative di crescita positiva.

Nel frattempo, l’indice dei servizi dell’Institute for Supply Management (ISM) ha mostrato una modesta espansione a novembre, ma i dati sottostanti hanno suggerito un raffreddamento.

Gli investitori attendono ora un segnale più definitivo dal ritardato indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) di settembre, l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed, che sarà pubblicato venerdì, per confermare meglio quanto aggressivo potrebbe essere un eventuale taglio dei tassi.

Ad aumentare l’incertezza sono le notizie dei media secondo cui l’amministrazione Trump avrebbe bruscamente annullato i colloqui con diversi candidati alla successione di Jerome Powell, rafforzando le speculazioni sul fatto che Kevin Hassett potrebbe emergere come prossimo presidente della Fed.

Queste notizie hanno rafforzato le aspettative di una posizione più accomodante della Fed sotto una nuova leadership, uno sviluppo che potrebbe favorire gli asset senza rendimento come l’oro.

I mercati dei metalli in calo

Altri metalli preziosi e industriali hanno registrato un calo giovedì, mentre gli investitori hanno adeguato le loro posizioni in vista della decisione della Fed.

I futures sull’argento sono scesi dell’1% a 58,00 dollari l’oncia, mentre i futures sul platino sono scesi dell’1,3% a 1.661,60 dollari l’oncia.

I futures sul rame di riferimento alla Borsa dei metalli di Londra sono scesi dello 0,2% a 11.455,260 dollari la tonnellata, mentre i futures sul rame statunitensi sono rimasti invariati a 5,39 dollari la libbra.

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